28 febbraio 2013

Conserva dolce di cipolle rosse per Salutiamoci


C'è una marmellata, anzi no, si dice confettura, a cui sono molto legata e che si potrebbe definire il mio cavallo di battaglia. Non c'è occasione di festa o meno che non sia sulla mia tavola, un ritrovo o un banchetto da amici è la scusa buona da omaggiare, si presenta bene con un bel fiocco come regalo gourmet per veri intenditori :-).
Sto parlando dell'onnipresente marmellata di cipolle di Tropea che da anni invade la mia cucina col suo profumo e la sua dolcezza.
Una ricetta nata per caso, ovvero cambiando l'ingrediente principale ad una confettura pensata e scritta sul giornalino dell'Esselunga per i pomodori verdi, sostituiti per l'appunto con le cipolle (inizialmente di Tropea).
E quest'anno ancor più buona e ben riuscita da quando ho scoperto le cipolle di Cannara, una rivelazione gustosissima.
Quest'autunno avevo già provato a fare una marmellata senza zucchero, sostituendolo con il succo concentrato di mele e l'esperimento aveva avuto un discreto successo., anche se era da perfezionare.
Ho voluto così provare a rendere più salutare anche questa conserva, approfittando della raccolta cipollosa della rubrica Salutiamoci.
Il risultato è buono, ma sicuramente da migliorare, se non altro per il colore troppo ambrato che prendono le cipolle: il succo concentrato di mele è troppo forte e scuro, voglio riprovare a farla usando il malto di riso o di grano, chiaro e limpido, secondo me dovrebbe andare meglio.


Una ricetta che risulta salutare anche per chi deve seguire una dieta speciale, come nel caso dell'endometriosi, alla quale è dedicata la settimana europea della consapevolezza dal 4 al 10 marzo 2013.



conserva cipolle rosse


Per un paio di vasetti:

mezzo kilo di cipolle rosse a fettine
(meglio se di Tropea o di Cannara)
una mela grattugiata
un limone spremuto
mezzo bicchiere di succo di mela
7 cucchiai di succo di mela concentrato
mezzo/un bicchiere di acqua
un cucchiaino di kuzu*


conserva cipolle rosse


Mettere tutto in pentola (inizialmente solo mezzo bicchiere di acqua, l'altro si aggiunge a metà cottura se la conserva asciuga troppo), ma non il kuzu.
Far prendere bollore e cuocere semicoperto a fuoco medio/basso per circa 45/50 minuti, la cipolla dovrebbe diventare trasparente e caramellata.
Sciogliere il kuzu in un goccio di acqua fredda, aggiungerlo alla conserva e far bollire qualche minuto, mescolando spesso.
Se la conserva dovesse essere ancora troppo liquida (ma non lo sarà) far asciugare a fiamma vivace pochi minuti.

* il kuzu è un amido privo di glutine che si ricava da una pianta rampicante (Pueraria lobata) originaria delle montagne del Giappone, altre info e proprietà benefiche qui

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