10 febbraio 2013

Galani - WHB # 370


English recipe here


E così anche quest'anno è arrivato Carnevale.
Sinceramente, ora che i ragazzi sono cresciuti, non c'è più quel gran fermento colorato e spassoso per casa, anzi, si approfitta del lungo ponte di vacanze scolastiche per qualche sciata o una gita fuoriporta.
Ma le tradizioni culinarie non si abbandonano, ieri era venerdì gnocolar e sono stata richiamata dai figli  per preparare la classica gnoccolata per cena.
E non è mancato il tradizionale appuntamento con le amiche per preparare cesti giganti di galani, una mattinata dedicata esclusivamente a preparare gli impasti, sfogliarli, friggerli, cospargerli di zucchero a velo, il tutto in un'armonia di gesti e chiacchiere invidiabili: due tirano la sfoglia, un paio la ritagliano, una butta le sfoglie nell'olio bollente, altre due friggono e scolano, un'altra raccoglie nei cesti e spolvera con lo zucchero ... una perfetta catena di montaggio, anzi, di galan-aggio! :-)


 galani-italian carnival treats


Le foto testimoniano il gran lavoro fatto, figli e mariti hanno poi apprezzato le delizie preparate!
Abbiamo anche provato a farli integrali, con un misto di kamut, avena e orzo, ma devo calibrare meglio l'impasto perchè purtroppo si sfldavano nella sfogliatrice e quindi abbiamo dovuto tirare fuori i matterelli e tirarle a mano. Ma il gusto era molto buono, quindi è solo questione di trovare il giusto accodo per un impasto morbido e ben lavorabile, compitino per l'anno prossimo!
Con tutto il gran lavorone fatto, il mio amato Ken ha collassato verso la fine, dando forfait completo (ora è già in assistenza e spero non sia così grave), ma prontamente Claudia è corsa a recuperare la paperella di casa ed Elvira e Carmen hanno completato l'opera girando la manovella a mano :-).

 galani


Da anni seguo la ricetta insegnatami tanti anni fa dalla Zia Pupa, e devo dire che è sempre molto apprezzata, i galani sono friabilissimi e quasi impalpabili, si sciolgono in bocca.
L'avevo già postata anni fa, ma ora ne faccio anche prepararando l'impasto con 250 g di farina 0 e 250 g di kamut, risulteranno più croccantelli.
Il grado di cottura va a proprio gusto, ad alcuni piacciono più chiari, ad alcuni più scuri: da ricordare che asciugandosi prendono più colore.
Si possono anche cuocere al forno, a 160/180° per pochi minuti, finchè diventano dorate, ma consistenza e gusto cambieranno, tutta un'altra cosa rispetto al fritto (ma una volta ogni tanto ci si può concedere questo sfizio, o no?).

Ingredienti:

500 g di farina 0
1 uovo intero
1 tuorlo
40 g di burro sciolto e raffreddato
50 g di zucchero
un pizzico di sale
1 bicchiere di vino frizzante, circa 200 ml
olio di semi di arachidi per friggere, circa 3 litri

Impastare bene tutti gli ingredienti insieme.

A mano: fare la classica fontana e sbattere le uova al centro, unire lo zucchero, il burro e il sale, prendere a mano a mano della farina aggiungendo a filo il vino ed iniziare ad impastare, fino a ottenere una bella pasta morbida ed elastica. Fare una palla e lasciare riposare l'impasto mezzoretta coperto.
Nel Ken: mettere la farina, lo zucchero e le uova, iniziare a impastare col gancio a uncino a vel. 2 aggiungendo a filo il burro, il pizzico di sale e il vino. Lavorare per circa 5 minuti, fino a ottenere una bella pasta morbida ed elastica. Fare una palla e lasciare riposare l'impasto mezzoretta coperto.

Nel Bimby: mettere tutti gli ingredienti nel boccale e impastare 2 minuti a vel. 6. Fare una palla e lasciare riposare l'impasto mezzoretta coperto.
Mentre si lavora tenere la pasta coperta.

 Tagliare 3 o 4 pezzetti alla volta e tirarli nella sfogliatrice in questo modo:

- due volte al massimo (per il ken 1)
- una volta al medio (per il ken 4)
- una volta la sfoglia fine (per il ken 7)


 facendo galani

Lavorare sempre sulla spianatoia leggermente infarinata, tagliare le sfolgie con la rondella della misura desiderata e praticare due tagli al centro.

Nel frattempo mettere l'olio sul fuoco a scaldare: meglio usare una pentola alta e stretta (22 cm di diametro) piuttosto che una padella larga. 
Quando l'olio raggiunge la giusta temperatura, friggere 3 o 4 chiacchiere alla volta.

 appena fritti
 
Tuffarle decise nell'olio, che vadano fino in fondo e tornino a galla. Se dovessero attorcigliarsi, delicatamente con una forchetta sistemarle in modo che si aprano bene. Girarle sempre delicatamente e cuocerle brevemente fino a coloritura desiderata. Scolarle con un mestolo forato e metterle ad asciugare su carta assorbente.
Per praticità, io faccio scolare il primo olio in eccedenza in uno scolapasta posto sopra una bacinella, tuffo le chiacchiere seguenti e poi metto ad asciugare le prime sulla carta assorbente.

Mentre si procede con la seconda manche di sfogliatura, coprire la pentola dell'olio e tirarla via dal fuoco. Al momento di friggere nuovamente, accendere il gas al massimo, subito ritornerà a temperatura desiderata.

Ogni ulteriore suggerimento nel video sottostante:





galani-italian carnival treats


Disporre su un vassoio o in un cesto 
e al momento di servire cospargere di zucchero a velo o semolato.



Si conservano per giorni in una scatola, in un contenitore di plastica per alimenti o anche in un cesto avvolte da uno strofinaccio.



La chicca in più: finestre aperte, incensi accesi, cappe al massimo, lampe berger al profumo preferito, tutto aiuta per evitare che l'odore di fritto ristagni dentro casa ... ma una o due gocce di olio 31 nell'olio di frittura (messo da freddo) sarà indispensabile! (ed il fritto non ne risente, provare per credere!)







This recipe is my personal entry to WHB # 370
hosted by Brigida from Briggishome for Italian edition.
Thanks again to Haalo who manages greatfully all events,
to Bri for Italian edition.
Thanks again to Kalyn for her successfull idea!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Che meraviglia Cindy!!
E il trucco dell'olio 31 nel fritto me lo devo proprio ricordare!!..
Io nn ho ancora trovato il metodo per friggere senza fare odore..
l'ultima spiaggia era comprarmi una piastra elettrica e friggere sul balcone!
Grazie e complimenti!
G@ttigher

Cindystar ha detto...

G@ttigher, grazie, alle volte anche io friggo fuori ma con le temperature così fredde proprio no :-)
Ma se riesco a farmi una nuova cucina la prima spesa sarà per una cappa mmodello ristorante! :-)

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